TARGET

Tutto intorno all’associazione

Chi è TARGET?

Arnold Malfertheiner
Presidente

teamblau InternetManufaktur

Hans Renzler
Membro del direttivo

VerVieVas

Mario Viganò
Vicepresidente

Noistudio

Martin Viehweider
Membro del direttivo

Cactus

Myriam Hell
Membro del direttivo

Hell Company

Dr. Lorena Sala
Segretaria di categoria

Unione commercio turismo servizi Alto Adige

Barbara Lun
Membro del direttivo

Werbelust

Cos’è TARGET?

TARGET è un’idea.

E’ un’idea nata oltre 20 anni fa da imprenditori lungimiranti e professionisti della comunicazione, alcuni dei quali ancora oggi in attività, che è andata progressivamente evolvendosi con il fine di promuovere, sostenere, sviluppare, aggiornare e tutelare costantemente la professione del “pubblicitario” nelle sue varie caratterizzazioni e declinazioni.

Il successivo coinvolgimento di TARGET nell’Unione commercio, turismo e servizi, con la transizione da “club” ad “associazione professionale”, ha conferito a quest’ultima maggiore rappresentatività ed un più adeguato profilo organizzativo, consentendo di comprendere nuovamente nella categoria numerosi operatori della comunicazione dalle più svariate specializzazioni.

Nella sua accezione primaria, TARGET ha come obiettivo l’istituzione di una rete di professionisti preparati ed esperti, costantemente aggiornati e in grado di affrontare e risolvere, sia in autonomia che grazie ad intelligenti forme di collaborazione, tutte le esigenze di comunicazione richieste dal mercato.

Quale ulteriore obiettivo, TARGET si prefigge di tutelare la professionalità acquisita dalle Imprese di comunicazione locali che, anche e soprattutto nei confronti dei Committenti pubblici, sono in grado di affrontare e risolvere ormai ogni tipologia di comunicazione e/o sensibilizzazione.

Allo stato attuale TARGET conta ben oltre 50 aziende aderenti, con un organico complessivo di oltre 250 addetti specializzati nei propri ambiti di competenza.

Si tratta di numeri significativi, che assicurano ad ogni Committente la garanzia di efficaci azioni pubblicitarie o campagne di comunicazione, che da specialisti vengono adeguatamente immaginate, studiate, progettate e realizzata in ambito locale, anche se destinate a mercati ben più lontani e dalle differenti caratteristiche culturali.


Come associarsi

Come associarsi

TARGET, Associazione Pubblicitari Altoatesini fa parte dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige. Il settore del commercio e dei servizi è uno dei comparti economici più vitali dell’Alto Adige.

TARGET si fa portavoce delle esigenze degli Associati sul piano locale, regionale, nazionale e anche internazionale, per sostenere le loro richieste e risolvere i loro problemi. La soddisfazione dei nostri Associati e dei loro Clienti rappresenta, da oltre 20 anni, il nostro migliore biglietto da visita.

Per ottenere informazioni su tutta la gamma di vantaggi di un’adesione potete rivolgervi a:

Unione commercio turismo servizi Alto Adige
Via di Mezzo ai Piani 5 – Bolzano
Tel. 0471 310 505 – 0471 310 508
email: categorie@unione-bz.it

Comodamente, potete compilare anche l’adesione online »

Statuto

Lo Statuto

Art. 1
I pubblicitari della Provincia di Bolzano si associano all’Unione commercio turismo servizi e costituiscono un sindacato di categoria interno ad essa denominato „TARGET-Associazione Pubblicitari Altoatesini“. La durata di tale Associazione è illimitata. L’assemblea generale ha la facoltà di decidere lo scioglimento dell’Associazione.

Art. 2
L’attività dell’Associazione è apolitica e senza fini di lucro. Scopo dell’Associazione è la tutela e lo sviluppo degli specifici interessi dei propri iscritti in tutti i settori professionali, avendo come obiettivi:

a) lo sviluppo di una corretta concorrenza nel settore della pubblicità e rafforzamento dell’immagine dei propri iscritti e del riconoscimento della loro professione;
b) la tutela degli interessi degli associati nei confronti dei massmedia e delle loro concessionarie;
c) la rappresentanza degli iscritti nei confronti del legislatore;
d) la rappresentanza degli iscritti in campo professionale, giuridico e sociopolitico;
e) l’opera di informazione nei confronti dell’opinione pubblica e degli utenti per quanto attiene alla natura ed all’attività delle professioni specializzate nel campo della pubblicità;
f) il sostegno di iniziative tendenti all’incentivazione ed allo sviluppo delle professioni nel campo della pubblicità
g) lo sviluppo delle nuove leve;
h) l’informazione degli iscritti riguardanti gli sviluppi delle tecniche pubblicitarie in Italia ed all’estero;
i) l’incentivazione della cooperazione tra gli iscritti e creazione di comunità di lavoro;
j) il riconoscimento ed applicazione delle norme, regole e leggi riguardanti la pubblicità ed il diritto pubblicitario a livello nazionale ed internazionale.

Art. 3
Gli iscritti che svolgono attività autonoma o le agenzie di pubblicità devono essere iscritti nei rispettivi albi professionali, nel registro degli artigiani o nel registro ditte della Camera di Commercio ed essere in possesso di una licenza valida nel loro settore d’attività:

Gli iscritti, a seconda della loro attività, vengono suddivisi in settori diversi per condizioni e quote di iscrizione:
a) agenzie di pubblicità;
aa) „fullservice“ a livello nazionale;
ab) di livello regionale o locale;
b) studi grafici, designer e grafici pubblicitari;
c) fotografi professionisti, operatori specialisti audio e video;
d) consulenti pubblicitari professionisti e redattori di testi pubblicitari professionisti;
e) direttori di pubblicità dipendenti di agenzie o di aziende iscritte all’Unione
f) rappresentanti dei media nazionali e locali;
g) vetrinisti ed allestitori per mostre e fiere;
h) soci sostenitori (senza diritto di voto).

Nel caso in cui, successivamente all’iscrizione, dovessero mutare le caratteristiche professionali di un socio relativamente alla sezione nella quale è iscritto, la presidenza ha la facoltà di effettuare il cambiamento di settore.
Su proposta del presidente il consiglio direttivo può presentare richiesta o conferire l’iscrizione onoraria a membri iscritti da vari anni o meritevoli o a personalità che si sono particolarmente distinte nella realizzazione degli scopi dell’Associazione.

Art. 4
Condizioni di iscrizione delle agenzie di pubblicità:

a) il titolare o l’amministratore dell’agenzia pubblicitaria deve dimostrare di aver sostenuto un esame in qualità di pubblicitario e/o di aver ricoperto per almeno due anni una qualificata posizione direttiva in Italia o all’estero nel settore della pubblicità o

b) di aver conseguito una laurea o titolo di studio superiore nel settore della pubblicità, del marketing o dell’economia sociale unitamente ad almeno un anno di pratica pubblicitaria qualificata;

c) l’agenzia pubblicitaria deve dimostrare di svolgere in maniera professionale e per mezzo di proprio collaboratori i seguenti servizi:
* ideazione, progettazione e realizzazione di azioni pubblicitarie complete;
* consulenza nel campo del marketing, sviluppo vendite, PR, promozione e incentivazione;
* consulenza, programmazione ed intermediazione nel campo della pianificazione media;
* creatività nella concezione, nella grafica e nel testo;

d) L’iscrizione come agenzia „full service“ riconosciuta presuppone l’inserimento nell'“Albo Ufficiale delle Organizzazioni Pubblicitarie“. Per l’agenzia pubblicitaria regionale è sufficiente l’attestazione di riconoscimento da parte dei media regionali.

Art. 5
Condizioni per l’iscrizione all’Associazione da parte di lavoratori autonomi nel campo della pubblicità e dell’artigianato: entrambi devono essere in grado di attestare di aver conseguito, ciascuno nel suo settore, una completa e qualificata formazione professionale o dimostrare di possedere un titolo di studio equivalente e documentare almeno 2 anni di pratica.

Art. 6
Condizioni per l’iscrizione dei rappresentanti media:
possono far parte dell’Associazione quelle rappresentanze riconosciute a livello nazionale o regionale che attraverso la cooperazione e il loro aiuto sostengono le agenzie di pubblicità nella pianificazione media, e garantiscono il riconoscimento del diritto di negoziazione agli associati.

Art. 7
Riconoscimento dello statuto
L’iscrizione in qualità di socio presuppone la completa conoscenza e l’incondizionata accettazione di questo statuto e del codice deontologico

Art. 8
Modalità d’iscrizione:
La richiesta di ammissione deve essere presentata per iscritto, nel rispetto delle condizioni previste per ogni gruppo professionale e deve essere rivolto in forma documentata consiglio direttivo. Il consiglio direttivo può richiedere documenti, attestati e documentazioni di lavoro, o effettuare verifiche o raccogliere informazioni al fine di accertare la qualificazione del richiedente. La decisione di accettare la richiesta spetta al consiglio direttivo con una approvazione a maggioranza.

Art. 9
Cessazione.
I soci cessano di far parte dell’Associazione:
a. per dimissioni, che dovranno essere comunicate con lettera raccomandata.
b. Per cessazione dell’attività di pubblicitario per un periodo superiore ad un anno; tale disposizione non si applica ai praticanti ed ai soci sostenitori.
c. Per provvedimento di esclusione a seguito di procedimento disciplinare, ovvero a seguito di comportamento lesivo dell’immagine dell’Associazione e degli altri associati;
d. per mancato pagamento delle quota d’iscrizione all’ Unione Commercio, Turismo e Servizi entro il terzo mese dell’esercizio amministrativo.

Nei casi sub b), c) e d) la cessazione è disposta dal Consiglio Direttivo, a maggioranza dei voti espressi, dopo aver ascoltato il socio.
Non è prevista la restituzione della quota di iscrizione già versata.

Art. 10
Altre sanzioni.
Indipendentemente dall’espulsione, il consiglio direttivo può decidere di comminare le seguenti sanzioni:
a) ammonizione scritta al socio;
b) ammonizione scritta e comunicazione circolare a tutti gli iscritti;
c) comunicazione delle sanzioni ai media.

Art. 11
Fine dell’appartenenza all’Associazione.
Ogni socio ha il diritto, in ogni momento e senza indicare i motivi delle proprie dimissioni di comunicare per lettera raccomandata la propria uscita dall’Associazione. Non è prevista la restituzione della quota di iscrizione già versata.

Art. 12
L’anno amministrativo dell’Associazione corrisponde all’anno solare.

Art. 13
Organi dell’Associazione.
Gli organi dell’Associazione sono l’assemblea generale dei soci, il consiglio direttivo ed il presidente. Possono prendere parte all’assemblea i soci che sono in regola con il pagamento delle quote associative versate all’ Unione. Il consiglio direttivo è composto da 6 membri incluso il presidente ed il vicepresidente. Per garantire una reale rappresentanza nel consiglio direttivo di tutti i singoli gruppi professionali, il consiglio direttivo può decidere, su proposta del presidente, di cooptare sino a due soci senza diritto di voto nel consiglio direttivo stesso.

Art. 14
Competenze dell’assemblea generale.
L’assemblea generale: elegge a maggioranza semplice i sei componenti del consiglio direttivo, il quale, a sua volta elegge, tra i propri membri, il presidente, il vicepresidente ed assegna gli altri compiti.
Le richieste di inserimento all’ordine del giorno da parte degli iscritti con diritto di voto devono essere presentate per iscritto al presidente almeno tre giorni prima dell’inizio dell’assemblea generale.

Art. 15
Convocazione dell’assemblea generale.
L’assemblea generale ordinaria viene convocata ogni anno su iniziativa del presidente, e deve esserne data comunicazione con almeno dieci giorni di anticipo sulla data prevista, con l’indicazione dell’ordine del giorno, data, luogo ed orario. L’invito può contenere anche la data della seconda convocazione. L’assemblea generale straordinaria può essere convocata su iniziativa del presidente se ciò viene richiesto dalla maggioranza del consiglio direttivo o da un terzo degli iscritti.

Art. 16
Facoltà di voto dell’assemblea generale.
L’assemblea è in grado di deliberare in prima convocazione con due terzi degli iscritti aventi diritto di voto. In seconda convocazione l’assemblea è in grado di deliberare con qualsiasi numero di iscritti presenti aventi diritto al voto. Nessun socio può esprimere più di una delega. Nel caso di votazioni decide la maggioranza assoluta. Nel caso di parità la richiesta va considerata respinta. Variazioni dello statuto richiedono una maggioranza di due terzi degli iscritti presenti aventi diritto al voto.

Art. 17
Consiglio direttivo
La durata della carica del consiglio direttivo, composto da sei membri inclusi il presidente ed il vicepresidente è legata alla durata prevista negli statuti dell’unione commercio, servizi, turismo Alto Adige per tutti gli organi. Il direttivo ha i seguenti compiti: attuazione delle decisioni prese dall’assemblea generale; nomina di consulenti; cooptazione sino a due ulteriori componenti del consiglio direttivo senza diritto di voto; espletamento dell’ordinaria amministrazione; decidere in riguardo alle ammissioni, alle espulsioni e sanzioni.
Il consiglio direttivo ha potere disciplinare di infliggere sanzioni e di dare esecuzione alle decisione del Collegio Arbitrale.

Art. 19
Riunioni del consiglio direttivo.
Per la convocazione del consiglio direttivo valgono le stesse norme previste per la convocazione dell’assemblea generale. Se ritenuto opportuno il consiglio direttivo può però essere anche convocato telefonicamente dal presidente. Le decisioni del consiglio direttivo vengono prese a maggioranza indipendentemente dal numero dei presenti. In caso di parità decide il presidente. Tutte le decisioni prese dal direttivo vengono periodicamente rese note a tutti gli iscritti.

Art. 20
Il presidente rappresenta l’Associazione in tutte le questioni previste in base alla legge e allo statuto. Egli ha facoltà di convocare l’assemblea generale e le riunioni del consiglio direttivo. Ha il compito di adottare tutte le misure necessarie al fine di realizzare le decisioni prese dagli organismi dell’Associazione. In caso di impedimento, tutte le sue funzioni vengono assunte dal vicepresidente.

Art. 21
Gratuità.
Tutti gli incarichi direttivi dell’Associazione vengono svolti a titolo gratuito. L’assemblea generale può comunque decidere in riguardo ad indennizzi ed a rimborsi spese.
Art. 22
Procedimento disciplinare
La violazione dei doveri del socio, di cui al Codice deontologico, accertata secondo quanto previsto nel presente articolo, comporta l’applicazione delle seguenti sanzioni disciplinari:
a. ammonizione scritta al socio;
b. ammonizione scritta e comunicazione circolare a tutti gli iscritti;
c. comunicazione delle sanzioni ai media;
d. sospensione temporanea dall’Associazione Target;
e. espulsione definitiva dall’Associazione Target.
Le sanzioni comminate potranno essere rese pubbliche.
Il procedimento disciplinare si svolge come segue:
1. quando perviene notizia di fatti che possano condurre all’applicazione di una sanzione disciplinare, ovvero qualora un socio di Target presenti contestazioni, rilievi oppure procedure di inadempienza, il Consiglio Direttivo valuta preliminarmente la fondatezza e delibera in ordine all’ammissibilità dei rilievi mossi a maggioranza dei voti espressi.
2. Le parti interessate verranno informate con lettera raccomandata a cura del Presidente del Consiglio Direttivo, entro 10 giorni da quello della deliberazione di ammissibilità della contestazione.
3. La decisione verrà deferita ad un Collegio Arbitrale, composto da tre arbitri, di cui due verranno nominati dalle parti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del Consiglio Direttivo. Fungerà da Presidente del Collegio Arbitrale il Presidente di Target o, in sua vece, il Vicepresidente della stessa Associazione, se non direttamente coinvolti nella vicenda.
4. Qualora il Consiglio Direttivo ovvero il Presidente ovvero il Vice Presidente siano parti in causa, la Presidenza del Collegio Arbitrale verrà assunta dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bolzano.
5. Il Collegio Arbitrale si esprimerà entro il termine di 30 giorni dalla sua convocazione e la parte dichiarata soccombente assumerà a proprio carico la totalità delle spese derivanti dall’arbitrato.

La decisione del Collegio Arbitrale è definitiva ed inappellabile e verrà trasmessa al Consiglio Direttivo per l’esecuzione

Art. 23
Controversie in materia di interpretazione dello Statuto.
Per ogni controversia tra gli iscritti stessi o con l’Associazione ed i suoi organismi riguardanti esclusivamente l’interpretazione dello statuto decide un collegio arbitrale. Esso è composto da un presidente, che deve essere un noto specialista o un giurista indicato dal consiglio direttivo, ed inoltre da arbitro in rappresentanza di ciascuna delle due parti coinvolte nella controversia. Il collegio arbitrale viene scelto in via amichevole, senza formalità ed in maniera inappellabile. Ciascuna delle due parti sostiene i costi relativi al proprio arbitro mentre i costi per il presidente del collegio vengono posti a carico della parte soccombente, che si impegna al totale rispetto ed esecuzione di quanto deciso nel lodo arbitrale.

Art. 24
Scioglimento dell’Associazione.
Lo scioglimento dell’Associazione e l’impiego del suo patrimonio possono essere decisi solamente nel corso di un’assemblea generale straordinaria appositamente convocata con la maggioranza dei due terzi di tutti gli iscritti.

Art. 25
Riferimenti.
Per quanto non previsto dal presente statuto, si applica il regolamento interno Settore servizi e lo statuto dell’Unione commercio turismo servizi.

Codice deontologico

Codice deontologico di TARGET-Associazione Pubblicitari Altoatesini

Art. 1

1.1
Le agenzie di pubblicità e comunicazione, gli studi grafici, gli operatori internet e, per estensione, tutte le Aziende operanti nel settore della pubblicità e della Comunicazione aderenti all’Associazione TARGET, si impegnano singolarmente a perseguire in ogni campo e contingenza temporale lo sviluppo qualitativo e morale della professione relativamente ai propri ambiti di attività.

Art. 2

2.1
Nell’accettazione e nello svolgimento degli incarichi, nonché nella tenuta dei normali rapporti tra Agenzie ed Operatori del settore, tutti i soggetti di cui all’Art. 1 si impegnano al rispetto della legalità, della trasparenza commerciale, della concorrenza, nonché al mantenimento di un rigoroso atteggiamento morale. Tali requisiti dovranno risultare oggettivamente ed essere in ogni momento dimostrabili.

Art. 3

Procedimento disciplinare

3.1.
Contestazioni e rilievi, così come procedure di inadempienza al presente codice deontologico di comportamento, possono essere presentate ed istituite sia su istanza di singole Agenzie, Studi Grafici od Operatori a vario titolo (solo se aderenti a TARGET), ovvero d’ufficio direttamente dall’Associazione TARGET.

3.2
La violazione dei doveri del socio, di cui al Codice deontologico, accertata secondo quanto previsto nel presente articolo, comporta l’applicazione delle seguenti sanzioni disciplinari:

a. ammonizione scritta al socio;
b. ammonizione scritta e comunicazione circolare a tutti gli iscritti;
c. comunicazione delle sanzioni ai media;
d. sospensione temporanea dall’Associazione TARGET;
e. espulsione definitiva dall’Associazione TARGET.

3.3
Le sanzioni comminate potranno essere rese pubbliche.

3.4
Il procedimento disciplinare si svolge come segue:

3.4.1
quando perviene notizia di fatti che possano condurre all’applicazione di una sanzione disciplinare, ovvero qualora un socio di TARGET presenti contestazioni, rilievi oppure procedure di inadempienza, il Consiglio Direttivo valuta preliminarmente la fondatezza e delibera in ordine all’ammissibilità dei rilievi mossi a maggioranza dei voti espressi.

3.4.2
Le parti interessate verranno informate con lettera raccomandata a cura del Presidente del Consiglio Direttivo, entro 10 giorni da quello della deliberazione di ammissibilità della contestazione.

3.4.3
La decisione verrà deferita ad un Collegio Arbitrale, composto da tre arbitri, di cui due verranno nominati dalle parti entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione del Consiglio Direttivo. Fungerà da Presidente del Collegio Arbitrale il Presidente di TARGET o, in sua vece, il Vicepresidente della stessa Associazione, se non direttamente coinvolti nella vicenda.

3.4.4
Qualora il Consiglio Direttivo ovvero il Presidente ovvero il Vice Presidente siano parti in causa, la Presidenza del Collegio Arbitrale verrà assunta dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Bolzano.

3.4.5
Il Collegio Arbitrale si esprimerà entro il termine di 30 giorni dalla sua convocazione e la parte dichiarata soccombente assumerà a proprio carico la totalità delle spese derivanti dall’arbitrato.

3.4.6
La decisione del Collegio Arbitrale è definitiva ed inappellabile e verrà trasmessa al Consiglio Direttivo per l’esecuzione.

Le nostre Imprese per le vostre Aziende.

Dalle tradizionali attività di agenzia – grafica, radio, TV, internet, manifesti, produzioni audio, PR e fotografia – fino agli articoli pubblicitari, i membri dell’associazione altoatesina della comunicazione professionale TARGET sono in grado di fornire ogni tipo di prestazione di carattere pubblicitario.

Servizi